Come gestire il giorno pre-gara

Per molti il giorno prima della gara è un giorno “inutile” e di noia che ci divide dalla gara dell’indomani (volta il più possibile ad oziare per recuperare più energie possibili), per altri è invece un giorno di stress e ansia in vista della nostra performance atletica (attanagliati da mille se e mille ma sulla nostra condizione fisica e sulla gestione dello sforzo e di tutto il resto in gara appunto), per altri ancora invece è l’ultima occasione per recuperare allenamento e condizione di rifinitura per dare il massimo nella prestazione agonistica.

Chi di loro ha ragione? Vediamolo insieme, premesso che la risposta universale non esiste e che ognuno di noi deve adattare questo giorno alle proprie esigenze!

In primis si deve fare una distinzione in base al grado di allenamento del nostro atleta.

Per chi si allena quotidianamente o quasi, il riposo assoluto prima della gara è quasi controproducente. Il nostro corpo abituato a mettersi in moto ogni giorno, quando riposa per tante ore di fila è come se si “ingolfasse”, rendendo le sensazioni il giorno dopo nelle fasi iniziali negative e di malessere fisico che rischiano di limitarci specie mentalmente o se si ha in programma una gara breve ed intensa. A questa tipologia di atleta consiglio un allenamento breve e a bassa intensità, giusto per far “girare il motore” e mettere in atto una serie di condizionamenti fisici quotidiani che non lo facciano uscire dalla sua routine…anche mentale!

Per chi invece si allena due/tre volte in settimana (escluso il weekend) e quindi concentra un carico allenante intenso nelle stesse sessioni, dovendo recuperare l’ultimo allenamento di rifinitura fatto solitamente il giovedì o meglio il venerdì, consiglio un giorno di riposo assoluto! Il corpo non ha infatti quella memoria all’attivazione atletica così marcata come nel caso precedente, anzi è abituato a “super compensare” nei giorni seguenti con il riposo assoluto; non andiamo a cambiare la nostra regolarità fisiologica il giorno prima di una gara!

Per ultimo c’è invece chi si allena poco o nulla in settimana (massimo una volta) ma concentra tutti i suoi sforzi atletici proprio nel fine settimana. Per costoro il consiglio è di fare un allenamento il giorno prima della gara (solitamente il sabato che è già sfruttabile), una sessione non di recupero attivo come per chi si allena tutti i giorni però! Ideale sarebbe fare un’uscita di lunghezza variabile ma comunque significativa con un profilo altimetrico anche lievemente probante e con qualche breve tratto o salita a medio impegno sia cardiaco che muscolare (sempre senza esagerare, il buon senso prima di tutto!). Così facendo si nota come il corpo ri-crei quei piccoli condizionamenti e adattamenti persi nell’inattività della settimana lavorativa ante weekend, permettendo di partire in gara già “caldi e rodati” e quindi più prestanti dall’allenamento del giorno prima.

Per tutti vale poi la regola di limitare il più possibile lo stress e gli impegni il giorno prima della gara. Evitiamo di fare mille cose il giorno prima (dal borsone alla messa a punto del materiale tecnico, dalla spesa alle commissioni domestiche e famigliari, dal lavoro ad assolvere a questioni personali che in settimana magari non si riesce a fare), prendiamoci il giorno pre gara come “giorno di festa”. Dedichiamoci a fare attività rilassanti e appaganti, magari con le nostre famiglie o amici, in modo da sviluppare endorfine – riempire il serbatoio delle energie psico/fisiche – non pensare troppo alla gara dell’indomani con tutto lo stress e insicurezza che a volte si genera!

Queste sono in estrema sintesi le linee guide che si possono suggerire per gestire questo delicato giorno, con tutte le schematizzazioni del caso e conseguenti generalizzazioni; come detto ognuno di noi deve poi trovare la sua dimensione ottimale, usando capacità critica ed unendovi l’esperienza diretta!

BUONA GARA! 

Jacopo di ARS MOVENDI

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